21 e 22 marzo 2008
XXX EDIZIONE
DELLA SACRA RAPPRESENTAZIONE DELLA VIA CRUCIS
"HOMO JESUS"

 

 

L'edizione 2008 della Sacra Rappresentazione scenica in costume della Via Crucis ha per titolo "Homo Jesus", e sarà quindi incentrata sulla figura umana del Cristo, nei suoi comportamenti, nelle sue sensazioni, e nel suo modo di vivere la missione per cui è nato.

La regia è a cura di Riccardo Michelutti, formatosi all'Accademia d'Arte Drammatica "D'Amico" di Roma, e presso la "Nico Pepe" di Udine dove attualmente esercita come insegnante.

Come sempre lo splendido scenario naturale, le musiche e la recitazione a viva voce daranno modo di vivere sensazioni che susciteranno in coloro che assisteranno alla Rappresentazione pensieri e riflessioni sul tema proposto, ma anche sugli argomenti che si andranno a toccare nelle diverse scene.

Per l'occasione inoltre è stata allestita una mostra di lavori realizzati dai bimbi della scuola elementare del paese e saranno disponibili nel pomeriggio e nella serata di venerdì 21 le cartoline con l'annullo filatelico dell'occasione.

Di prossima uscita anche il calendario celebrativo dei trent'anni di Sacra Rappresentazione.


La manifestazione, organizzata dall'Associazione Culturale Un Grup di Amis è patrocinata dal Comune di Fagagna, dalla Comunità Collinare del Friuli, dalla Provincia di Udine, dalla Ragione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Produttive.

XXXI Edizione della Sacra Rappresentazione: 10 aprile 2009
Venerdì Santo 10 aprile 2008
ore 21.00

 

Colline di Ciconicco

Viviamo, da alcuni anni, in un clima di pessimismo e di scoraggiamento.
C'è incertezza e mancano prospettive per il futuro.Non ci sono più sogni, né speranze; l'uomo è diventato un concentrato di prepotenza e di arroganza;
non conosce più i suoi limiti e, mentre parla di tolleranza, di accoglienza e di partecipazione, sta precipitando nel razzismo e nell'egoismo più assoluti.
Perché questo testo che parte dalla resurrezione?
Perchè questa Madre di Cristo, narrante, che ripercorre le tappe della vita del Figlio?
Perché i messaggi che si vogliono dare sono di speranza e di fede.
Se, come dice Paolo, Gesù non fosse risorto, la nostra fede sarebbe inutile.
Ecco dunque un uomo, il Cristo, che vince la morte, il male, le ingiustizie ed ecco una donna che, credendo veramente in Lui, sopporta una vita di dolore, un dolore però che dopo la vergogna della croce, si tramuta nella gioia e nella vittoria della Resurrezione.

 

Maila Petrucci

Venerdì Santo 2 aprile 2010, ore 21.00, Colline di Ciconicco
ET NOLITE FIERI INCREDULI, SED FIDELES!


"Come accadeva nel Medioevo, quando già si realizzavano le prime rappresentazioni sacre della Passione Cristo Signore con forme anche liturgiche, s’invitava la popolazione con un maggior coinvolgimento e una più consapevolezza alla partecipazione al Settimana Santa.
La Domenica delle Palme o Domenica di Passione sancisce l’inizio della Settimana Santa, attraverso la grande liturgia della benedizione dell’Ulivo e la lettura del “Passio” ci s’immerge pienamente al grande mistero della Passione Morte e Risurrezione di Gesù. È un’occasione privilegiata e non occasionale per meditare, attraverso le Scritture, questo messaggio evangelico; e perché no, anche attraverso una rappresentazione.
La Chiesa ricorda, alla sera del Giovedì Santo, quell’ultima cena durante la quale il Signore Gesù, la vigilia della sua Passione, spingendo fino all’estremo l’amore per i suoi che erano nel mondo, offrì al Padre il suo Corpo e il suo Sangue sotto le specie del pane e del vino e, donandoli in nutrimento agli apostoli, comandò loro di perpetuarne l’offerta in sua memoria.
La solenne Liturgia del Venerdì Santo la Comunità ecclesiale medita il mistero della morte di Cristo, adora la Croce e, ricordando di essere nata dal fianco squarciato del Signore, intercede per l’universale salvezza del mondo. Il pio esercizio della processione della Via Crucis o di altre forme di devozione, come le sacre rappresentazioni di gruppi appassionati, rivelano il vero volto della pietà popolare e il sentimento cristiano con la sua bi millenaria tradizione.
Con la celebrazione della Messa in Cena Domini, alla sera del Giovedì Santo, ha inizio il Triduo Pasquale della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo, culmine di tutto l’anno liturgico e cuore della fede e della preghiera della Chiesa. “Il Triduo della Passione e della Risurrezione del Signore risplende al vertice dell’anno liturgico, poiché l’opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio è stata compiuta da Cristo specialmente per mezzo del mistero pasquale, col quale, morendo ha distrutto la nostra morte, e risorgendo, ci ha ridonato la vita. La preminenza di cui gode la Domenica nella settimana, la gode la Pasqua nell’anno liturgico” (Calendarium Romanum, 18).
Ed è proprio la Pasqua, celebrazione della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, il centro e il vertice della vita cristiana. Momento privilegiato di questa celebrazione è la Veglia Pasquale che si celebra la notte del Sabato Santo. La Pasqua è anche fonte di tutti i Sacramenti, specialmente quelli dell’iniziazione cristiana. È pertanto conforme che durante la Veglia Pasquale si svolgano i Battesimi e, se ci sono persone adulte, anche le Cresime. La Comunità cristiana presente nella Parrocchia partecipa ed è vicina a tutte queste persone che ricevono o stanno per ricevere questi Sacramenti, come i bambini che faranno la Prima Comunione o i giovani che riceveranno il Sacramento della Confermazione.
Domandiamo al Signore che i giorni della Settimana Santa immergano la nostra anima nel mistero della grazia che fluisce dalla Croce. Maria, Madre del Redentore, ci aiuti a seguire fedelmente Gesù nel cammino sulla strada del Calvario, per diventare testimoni coerenti e gioiosi della sua Risurrezione."

 

don Sandro Tirelli, parroco di Ciconicco e Villalta